"Tuscany through the eyes of an Englishman”: lo storico dell’arte inglese Carl Hunt ospite del Cattaneo per il Progetto “Turismo… oggi"
13-05-2023 16:06 - Cattaneo Live
Dopo il corso sulle tecniche di montaggio video svoltosi lo scorso 22 marzo per l'intera mattina, giovedì 4 maggio le classi 3AT e 3BT dell'indirizzo Turismo hanno avuto il piacere di incontrare il dott. Carl Hunt, inglese e storico dell'arte, esperto del Rinascimento italiano nonché frequentatore assiduo della Toscana da oltre dieci anni.
Collegatosi online dalla città di Lincoln in Inghilterra, Hunt ha raccontato ai ragazzi la sua lunga esperienza di turista "slow", amante delle grandi città toscane ma ancor più appassionato dalla ricchezza dei tanti piccoli borghi che costellano la nostra regione.
Secondo Carl Hunt, la bellezza espressa della Toscana "minore" non solo è pari a quella delle grandi mete del turismo di massa, ma riesce ad esprimere ancora un senso di autenticità che spesso i centri maggiori, congestionati da orde di turisti "mordi e fuggi", purtroppo rischiano di non poter più garantire.
Orientare il turista a un'esperienza più consapevole, più sostenibile e più empatica con i luoghi da visitare; invitarlo a gustare, della nostra regione, non solo i sapori più forti e decisi, ma anche i retrogusti più sottili: tutto questo, secondo Carl Hunt è possibile incoraggiando soggiorni più lunghi e in centri più piccoli. Il buon cibo, i luoghi d'arte e di cultura, le tradizioni locali, l'umanità dei toscani, tutto ciò che ha reso famosa la nostra terra e cioè il suo "carattere", secondo Carl Hunt si può incontrare e conoscere meglio a partire da paesi come San Miniato, Montopoli, Certaldo e gli altri infiniti borghi appollaiati sulle colline della nostra regione, verso i quali i visitatori italiani e stranieri potrebbero essere maggiormente orientati.
Tutto questo, d'altro canto, anche per garantire a quelle stesse realtà, solo apparentemente periferiche, un sostegno economico che possa contribuire alla loro sopravvivenza e - di conseguenza - alla conservazione di quell'autentico carattere di toscanità che essi ancora oggi riescono ad emanare.
Questioni importanti, argomentate in piena sintonia con gli organizzatori dell'evento, cioè i docenti impegnati nel progetto "Turismo Oggi" (proff. Paolo Redi, Marco Tremori, Fiamma Pierozzi e Damiano Andreini) di cui questo incontro costituisce il terzo dei cinque appuntamenti previsti per questo anno scolastico.
Una sincera nota di merito va anche alle alunne e agli alunni delle due classi terze del Turismo che hanno partecipato alla discussione con interesse e partecipazione, dimostrando soprattutto - cosa più importante - una autentica sensibilità per le criticità del turismo di massa e le nuove opportunità offerte invece da un turismo più sostenibile.
Collegatosi online dalla città di Lincoln in Inghilterra, Hunt ha raccontato ai ragazzi la sua lunga esperienza di turista "slow", amante delle grandi città toscane ma ancor più appassionato dalla ricchezza dei tanti piccoli borghi che costellano la nostra regione.
Secondo Carl Hunt, la bellezza espressa della Toscana "minore" non solo è pari a quella delle grandi mete del turismo di massa, ma riesce ad esprimere ancora un senso di autenticità che spesso i centri maggiori, congestionati da orde di turisti "mordi e fuggi", purtroppo rischiano di non poter più garantire.
Orientare il turista a un'esperienza più consapevole, più sostenibile e più empatica con i luoghi da visitare; invitarlo a gustare, della nostra regione, non solo i sapori più forti e decisi, ma anche i retrogusti più sottili: tutto questo, secondo Carl Hunt è possibile incoraggiando soggiorni più lunghi e in centri più piccoli. Il buon cibo, i luoghi d'arte e di cultura, le tradizioni locali, l'umanità dei toscani, tutto ciò che ha reso famosa la nostra terra e cioè il suo "carattere", secondo Carl Hunt si può incontrare e conoscere meglio a partire da paesi come San Miniato, Montopoli, Certaldo e gli altri infiniti borghi appollaiati sulle colline della nostra regione, verso i quali i visitatori italiani e stranieri potrebbero essere maggiormente orientati.
Tutto questo, d'altro canto, anche per garantire a quelle stesse realtà, solo apparentemente periferiche, un sostegno economico che possa contribuire alla loro sopravvivenza e - di conseguenza - alla conservazione di quell'autentico carattere di toscanità che essi ancora oggi riescono ad emanare.
Questioni importanti, argomentate in piena sintonia con gli organizzatori dell'evento, cioè i docenti impegnati nel progetto "Turismo Oggi" (proff. Paolo Redi, Marco Tremori, Fiamma Pierozzi e Damiano Andreini) di cui questo incontro costituisce il terzo dei cinque appuntamenti previsti per questo anno scolastico.
Una sincera nota di merito va anche alle alunne e agli alunni delle due classi terze del Turismo che hanno partecipato alla discussione con interesse e partecipazione, dimostrando soprattutto - cosa più importante - una autentica sensibilità per le criticità del turismo di massa e le nuove opportunità offerte invece da un turismo più sostenibile.
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