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All'istituto “Cattaneo” le quinte classi a scuola di diritto del lavoro con la Cgil
24-01-2020 11:58 - Cattaneo Live
Tania Benvenuti, segretaria Cgil Pisa, ha coordinato l'attività: «In un mondo del lavoro spesso frammentato e complesso – commenta l'esponente sindacale – avere l'opportunità di spiegare ai ragazzi come nascono i loro diritti e come si possono muovere sia nella ricerca che nell'ambito lavorativo, rappresenta per la Cgil di Pisa fonte di grande soddisfazione, ringraziamo il dirigente scolastico e il corpo docenti per l'attenzione che mettono su queste tematiche».
L'iniziativa è al terzo anno consecutivo e si inserisce in un accordo più vasto fra “Cattaneo” e Cgil di Pisa, che proprio tre anni fa sottoscrissero un protocollo di intesa finalizzato a garantire agli studenti dell'Istituto percorsi di alternanza scuola-lavoro sicuri e di qualità e a completare la formazione sul tema dei diritti dei lavoratori e della conoscenza degli strumenti contrattuali.
«Le argomentazioni trattate – spiega Luisa Marra, docente del “Cattaneo” che ha seguito il percorso – e rivisitate in un ambito più strettamente giuridico andranno ad arricchire la programmazione di “Cittadinanza e Costituzione” per lo svolgimento della prova orale dell'esame di Stato».
Tra gli argomenti la storia sindacale, i servizi ai lavoratori, le norme legislative di base, come si sviluppa un contratto di lavoro e come si compila un curriculum vitae. A seconda del percorso di studi (turismo, chimici, amministrazione e relazioni internazionali), sono stati trattati i diversi contratti collettivi. Le lezioni sono terminate nel corso di questa settimana con la consegna, ai ragazzi partecipanti, dei relativi attestati di frequenza.
«Questo momento di formazione – commenta il dirigente scolastico, Alessandro Frosini – conclude il percorso dei nostri studenti per l'alternanza e ne rappresenta un tassello fondamentale: non si può fare esperienza del mondo del lavoro e della produzione se non lo si guarda anche dal punto di vista dei lavoratori dipendenti e dei loro diritti. Per questo, siamo stati i primi in Toscana a realizzare un accordo con l'organizzazione sindacale che ha ormai creato, crediamo, una vera e propria buona pratica».